![coloranti e additivi alimentari](https://static.wixstatic.com/media/11062b_174b53edd0d6436c8b53729cf2e34db9~mv2.jpeg/v1/crop/x_1430,y_379,w_980,h_1403,q_85,enc_avif,quality_auto/11062b_174b53edd0d6436c8b53729cf2e34db9~mv2.jpeg)
E1452
Ottenilsuccinato di amido e alluminio
![Rischi salute per l'additivo](https://static.wixstatic.com/media/53b44a_26630ba7fd7644a7b56c12d63d01cd40~mv2.png/v1/fill/w_32,h_32,al_c,q_85,usm_0.66_1.00_0.01,enc_avif,quality_auto/53b44a_26630ba7fd7644a7b56c12d63d01cd40~mv2.png)
![immagine che indica additivo con restrizioni di uso](https://static.wixstatic.com/media/53b44a_d787712cab81476e9790f3a774264acd~mv2.png/v1/fill/w_32,h_32,al_c,q_85,usm_0.66_1.00_0.01,enc_avif,quality_auto/VietatoLuso.png)
CATEGORIA:
Amidi modificati
DGA (mg/kg p.c./die):
1 (Dose settimanale di alluminio)
FUNZIONE:
NOTE
L'Ottenilsuccinato di amido e alluminio è un amido esterificato con anidride ottenilsuccinica e trattato con Solfato di alluminio (E520). Fa parte della categoria degli amidi modificati per i quali, purtroppo, non è obbligatorio indicare in etichetta il nome o il codice identificativo: è sufficiente la dicitura "Amidi modificati". Sono amidi modificati chimicamente o fisicamente (nulla a che vedere con "geneticamente modificato") per sopportare i vari processi di lavorazione, alla fine dei quali i residui chimici derivati dalla reazione vengono eliminati. Questi additivi sono preferiti dai produttori per le loro caratteristiche di termoresistenza, per trattenere in maniera più efficiente l'acqua, e naturalmente perché si sono dimostrati più adatti alle lavorazioni di alimenti trasformati. L'E1452 viene anche usato nell'industria farmaceutica per la produzione di integratori alimentari e specificamente nell'incapsulamento (è un antiagglomerante). Come gli altri contenenti alluminio (gruppo E520-E523, E541, E552-E555, E558-E559) concorre notevolmente all'apporto di alluminio nell'organismo, che rimane elevato per molte categorie di popolazione, con il risultato di favorire l'accumulo nel lungo periodo. Ciò ha effetti negativi: può interferire sul sistema nervoso, sullo sviluppo osseo, sulla fertilità, problemi renali ed epatici. Inoltre sono stati osservati effetti neurotossici su individui sottoposti a dialisi e potrebbero avere un legame con l'insorgenza di malattie neurodegenerative sull'uomo, come Alzheimer e Parkinson, ma anche iperattività e disordini dell'attenzione. Considerati tutti questi fattori l'EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) nel 2008 ha preferito indicare una Dose settimanale ammissibile (TWI) di 1 mg/kg di peso corporeo/settimana, e non una dose giornaliera (DGA), in attesa di uno studio esaustivo sull'esposizione all'alluminio causato dall'accumulo dei vari additivi che lo contengono.
DOVE LO TROVI
In diverse categorie di alimenti come prodotti a base di panna o crema di latte non aromatizzata, alimenti a base di cereali per lattanti e bambini, salse e condimenti, maionese, zuppe e minestre, alcuni tipi di pasta, snack, panna da cucina, alcuni tipi di formaggi, yogurt, decorazioni e ripieni per pasticceria industriale, caramelle e caramelle gommose, cacao in polvere, bevande aromatizzate e gassate, succhi di frutta, preparazioni industriali preconfezionate di carne fresca macinata, alimenti surgelati.